Noi ci proviamo, a descriverla. Ma è una sfida persa in partenza. Le parole non sempre sono un viatico efficace per le emozioni, e questa gara ne riserva tante. Ogni anno è come se si entrasse per qualche ora in un mondo a parte. Nonostante si tratti di un memorial in ricordo di un bambino che un male ha portato via in tenera età, e quindi l’occasione non sia di per sè allegra, si viene coinvolti in un clima di festa. Sarà perchè il ricavato è devoluto interamente in beneficenza, all’associazione Ciavattini (al fianco dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per la lotta alle leucemie infantili) e quindi si prende parte a qualcosa di buono. Sarà che tra sponsor, premi e ristoro si vede la partecipazione di un’intera comunità, come si faceva una volta. Sarà l’ammirazione per i genitori che, nonostante tutto, riescono ogni anno ad organizzare questo evento in maniera impeccabile e regalare sorrisi a tutti i partecipanti. Anche quest’anno sono stati consegnati circa 200 pettorali.
La gara è ovviamente “non competitiva”, ma quest’anno era presente buona parte dei top runners delle gare romane. Ne è venuta fuori una gara spettacolare, chiusa con il successo di Umberto Persi che per aver ragione di Lorenzo Rieti ha corso i 5.5 km in poco piu di 17 minuti, 3’07″/Km, un ritmo straordinario considerando che si correva su un percorso collinare, con un km di salita nel finale… A seguire Domenico Liberatore che ha avuto la meglio per pochi metri su Scaramucci. Il piccolo Matteo, da lassù, si sarà divertito nel vedere una gara così intensa.
Tra le donne, successo per Lucia Mitidieri con un buon margine su Paola Patta e Silvia Romeo. Tra i giovanissimi, sotto i 18 anni, successo per Alessio Petroni che ha chiuso con poco più di 20 minuti al 16esimo posto assoluto.. Tra le giovanissime primo posto per Noemi Petroni. A proposito, davvero tanti i ragazzi presenti in gara.
A rappresentare la Podistica Ostia c’erano Claudio Curci, che ha chiuso al 12esimo posto trovandosi a proprio agio sul suo terreno preferito, il collinare, e Sergio Bizzarri che ne ha approfittato per fare una bella uscita con il figlio Riccardo mentre il resto della famiglia faceva il tifo a bordo strada. Il clima famigliare non ha comunque impedito a Riccardo di beffare il papà con una bella e intensa volata sul traguardo, come vedete in foto. Uno dei tanti scatti/ricordi che ci porteremo sempre dietro.
Il papà di Matteo ha voluto, prima del via, stringere la mano a quanti più podisti possibile per dire di persona “grazie per essere qui”. Ragazzi: grazie a voi!
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