Abbiamo ancora negli occhi le immagini della stupenda cavalcata di Tamirat Tola, capace di abbattere il record della Maratona di New York dopo 12 anni. L’andatura elegante di Tola, sostenuta da un fisico eccezionale (181 cm per appena 59 kg di peso) ha inflitto un distacco pesantissimo ai vari avversari, tra i quali il nostro Aouani, comunque ottimo settimo.
Tornando indietro nel tempo, la memoria in Podistica Ostia corre velocissima al 1992, quando arrivarono al traguardo 4 nostri soci. Era un periodo particolare, di li a poche ore gli americani sarebbero stati chiamati ad eleggere il Presidente in un clima di grande incertezza. Forte della prima Guerra nel Golfo, George Bush Sr sembrava sicuro del successo ma la corsa in solitaria di Ross Perot mischiò le carte aprendo la strada all’epoca di Bill Clinton. Eppure, come testimonia lo stesso presidente (della Podistica Ostia, si intende…) Pino Pavia, per i cittadini di New York l’evento più importante era la Maratona. Basta questo per capire in quale contesto di partecipazione popolare si svolga questa corsa e quale clima possano respirare gli atleti, sopratutto quelli che provengono da paesi calciofili come il nostro.
I ragazzi al traguardo della Podistica Ostia furono Antonio Mazzucca (3h54’13”), il compianto Alberto Rizzi (5h34’13”) e i coniugi Pavia: Aurora in 6h35’51”, Pino in 6h36’38”. Curiosità: sul sito ufficiale della Maratona, Mazzucca e Aurora appaiono con la inconsueta provenienza “Lido Di Roma”, e tutto sommato è un bel biglietto da visita per chi magari all’estero ignora che a Roma c’è anche il mare.
Qui sotto, in un ciclostilato dell’epoca, Pino Pavia ripercorre impressioni ed emozioni di quell’indimenticabile avventura.
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